26 Nov 2024

Abbigliamento antinfortunistico: consigli per garantire la sicurezza sul lavoro

Abbigliamento antinfortunistico consigli

Come scegliere indumenti e accessori protettivi in base a normative, materiali e rischi di ogni ambiente lavorativo

Quando si lavora in ambienti potenzialmente pericolosi, l'abbigliamento antinfortunistico gioca un ruolo cruciale nel proteggere la salute e la sicurezza dei lavoratori. La scelta dei giusti indumenti protettivi non solo è obbligatoria per legge, ma contribuisce a prevenire incidenti e a garantire il benessere di chi lavora. In questa guida vedremo come scegliere l’abbigliamento antinfortunistico adatto a diversi contesti lavorativi, concentrandoci su normative, materiali e accessori essenziali per evitare infortuni.
 

Le normative circa l’abbigliamento antinfortunistico e la sicurezza sul lavoro

Uno degli aspetti fondamentali nella scelta dell’abbigliamento antinfortunistico è rispettare le normative vigenti in materia di sicurezza sul lavoro. In Italia le disposizioni sono regolamentate dal Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro (D.Lgs. 81/2008), che stabilisce l’obbligo per i datori di lavoro di fornire ai propri dipendenti dispositivi di protezione individuale (DPI) adeguati al tipo di mansione svolta.
I DPI sono classificati in diverse categorie a seconda del livello di rischio del contesto lavorativo:

  • Categoria I: per rischi minimi (ad es. abbigliamento per basse temperature o rischi di urti lievi).
  • Categoria II: per rischi di entità media (ad es. abbigliamento per lavori in edilizia).
  • Categoria III: per rischi gravi o mortali (ad es. abbigliamento ignifugo o per esposizione a sostanze chimiche pericolose).

L’abbigliamento antinfortunistico deve rispondere a specifici standard di conformità europea: ciò vuol dire che deve necessariamente possedere specifiche caratteristiche certificate e provviste del marchio di conformità CE.

 

I migliori materiali per abbigliamento protettivo

La scelta dei materiali è essenziale per garantire la protezione necessaria in ogni ambiente di lavoro
I più comunemente utilizzati per l’abbigliamento antinfortunistico sono:
 

  • Cotone: spesso utilizzato per indumenti traspiranti e confortevoli, adatto a lavori che richiedono una buona libertà di movimento e che non comportano rischi di esposizione a sostanze pericolose.
  • Poliestere: altamente resistente e adatto per ambienti dove è necessario proteggersi da schizzi o sostanze chimiche.
  • Gore-Tex: eccellente per la protezione contro l’acqua e il vento, rendendolo ideale per chi lavora all’aperto in condizioni meteorologiche avverse.
  • Nomex: questo materiale ignifugo è ampiamente utilizzato per la protezione contro il fuoco e le alte temperature.
  • Cordura: tessuto durevole e resistente ad abrasioni, strappi e rigature, usato per costruire rinforzi alle ginocchia e ai gomiti. 
  • Kevlar e Amor-Tex: sono usati per esigenze professionali specifiche: strappi, rigature, anti-taglio. Sono resistenti al fuoco, combustibili e prodotti chimici.
  • Fustagno: è una stoffa ideale per pantaloni da lavoro impiegati a basse temperature.
  • Pile o micro-pile: usato per felpe e gilet, è adatto a lavori a basse temperature ed è estremamente resistente. 
  • Materiali impermeabili e antivento traspiranti: sono ideali per la stagione fredda, dato che evitano raffreddamenti dovuti all’eccessiva sudorazione.

 

Gli accessori essenziali da indossare per la sicurezza sul lavoro

L’utilizzo di dispositivi di protezione individuale (DPI) è imprescindibile per garantire l’incolumità dei lavoratori, ma è importante selezionarli in base al tipo di attività svolta e ai rischi specifici del settore. Non tutti i dispositivi sono necessari in ogni ambito lavorativo, quindi è fondamentale comprendere le esigenze di ciascun contesto. Gli accessori e capi d’abbigliamento antinfortunistico più comuni sono: 
 

  • Guanti da lavoro: sono indispensabili in settori come l’edilizia, la meccanica, l’industria chimica e la logistica. Proteggono le mani da rischi specifici, come tagli, ustioni, abrasioni o contatto con sostanze pericolose. Ad esempio, i guanti resistenti al calore sono utilizzati dai saldatori, mentre quelli chimico-resistenti trovano impiego nella produzione industriale.
  • Scarpe antinfortunistiche: fondamentali per chi lavora in ambienti con rischio di cadute di oggetti pesanti, perforazioni o urti, come cantieri edili, magazzini o fabbriche. In ambito sanitario o alimentare, invece, si prediligono calzature antiscivolo per prevenire incidenti legati a superfici bagnate.
  • Elmetti di protezione: si tratta di dispositivi di sicurezza utilizzati principalmente nei cantieri, nelle miniere e nei lavori in quota, proteggono la testa da urti o cadute di oggetti. Nei lavori forestali, ad esempio, l’elmetto può essere dotato di visiera e protezioni per l’udito.
  • Occhiali protettivi: essenziali per operatori che lavorano con macchinari, prodotti chimici o fonti di luce intensa, come i saldatori e gli operatori industriali. Nel settore medico o farmaceutico, invece, proteggono da schizzi di liquidi biologici.
  • Maschere per la protezione delle vie respiratorie: utilizzate in ambiti dove vi è esposizione a polveri sottili, gas, vapori o agenti infettivi, come nell’industria chimica, edilizia, laboratori di ricerca o ospedali. Per esempio, le maschere con filtri specifici sono obbligatorie per chi lavora con vernici o solventi.
  • Cuffie e tappi antirumore: indispensabili nei settori in cui l’esposizione al rumore è costante, come l’industria manifatturiera, i cantieri o gli aeroporti. Garantiscono la protezione dell’udito pur mantenendo la capacità di ascoltare segnali di emergenza.
  • Tute di protezione: utilizzate in settori con rischi di contatto con oggetti acuminati, sostanze chimiche o esposizione a temperature estreme. In agricoltura, ad esempio, proteggono dai pesticidi, mentre nell’industria metallurgica schermano dal calore e dagli schizzi di metalli fusi.
  • Sistemi anticaduta: obbligatori per i lavori in alta quota, come manutenzioni su tetti, ponteggi o pale eoliche. Comprendono imbracature e cavi di sicurezza, progettati per impedire la caduta accidentale.
  • Grembiuli protettivi: tipici di attività come la saldatura o la manipolazione di sostanze chimiche. In laboratori chimici, proteggono da schizzi di reagenti pericolosi, mentre nelle cucine industriali riparano da schizzi di oli caldi o liquidi bollenti.

Scegliere i DPI e l’abbigliamento antinfortunistico adeguato è un processo che richiede attenzione sia alle normative che alle caratteristiche dei materiali. Ogni ambiente lavorativo presenta rischi diversi e la corretta selezione di indumenti e accessori può fare la differenza in termini di sicurezza. 


Per esplorare la nostra gamma di prodotti per l'antinfortunistica e trovare la soluzione più adatta alle tue esigenze, visita il nostro catalogo prodotti, dove troverai prodotti certificati e di alta qualità.


Se hai bisogno di una consulenza in merito, contattaci!

«
»
Whatsapp